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Private Equity e M&A, opportunità e sfide per le imprese a base familiare

20/11/2024 18:46

Stefano Narducci

PMI e Imprenditori Digitali, m&a, azienda familiare, private equity,

Private Equity e M&A, opportunità e sfide per le imprese a base familiare

Il Private Equity e le operazioni di M&A possono favorire la crescita, l'innovazione e il passaggio generazionale nelle aziende a base familiare.

Le operazioni di Private Equity e M&A (ovvero fusioni e acquisizioni) rappresentano oggi strumenti fondamentali per la crescita e il cambiamento strategico delle imprese, incluse quelle a conduzione familiare. 

 

Sebbene queste operazioni possano offrire significativi vantaggi finanziari e strategici, le imprese a conduzione familiare spesso incontrano difficoltà nell’affrontare processi di apertura a investitori esterni o fusioni con altre aziende.

 

Questo articolo esplora le opportunità e le sfide legate al Private Equity e alle operazioni di M&A, con particolare attenzione all’impatto sulle imprese familiari italiane, che possono sfruttare questi strumenti anche per realizzare un efficace passaggio generazionale.

 

1. Cos’è il Private Equity e come funziona

 

Si tratta di una forma di investimento in capitale di rischio attraverso cui un Fondo - o un investitore istituzionale - acquista una partecipazione significativa in un’azienda non quotata. 

 

L’obiettivo è aumentare il valore dell’azienda attraverso strategie dirette alla crescita, alla ristrutturazione o all’espansione. Il fondo di Private Equity contribuisce a tali obiettivi con capitali, competenze manageriali e una rete di contatti che facilitano lo sviluppo aziendale.

 

Nella pratica, questo sistema permette alle imprese di accedere a risorse finanziarie per progetti di espansione e innovazione che altrimenti sarebbero difficili da realizzare. I fondi di Private Equity, infatti, mirano a migliorare la redditività dell’impresa, preparandola per una futura vendita o per la quotazione in Borsa.

 

2. Operazioni di M&A: obiettivi e tipologie

 

Le operazioni di M&A, invece, comprendono una serie di operazioni tra aziende che includono fusioni, acquisizioni e joint venture, e possono anche essere contestuali a quelle di private equity.

 

Le fusioni avvengono quando due aziende si uniscono per formare una nuova entità, mentre nelle acquisizioni una società acquisisce il controllo di un’altra, senza che quest’ultima cambi necessariamente la propria identità.

 

Per le imprese a conduzione familiare, questo tipo di operazioni possono rappresentare opportunità strategiche, ma anche sfide. Vediamo di seguito i principali obiettivi raggiungibili con le operazioni di M&A:

 

- Espansione del mercato: accesso a nuovi segmenti di clientela o a mercati geografici difficilmente raggiungibili in via autonoma.

 

- Incremento della capacità produttiva: attraverso l’acquisizione di nuove strutture o l’aumento delle risorse disponibili.

 

- Integrazione di tecnologie: ottenimento di risorse o di competenze (che l’azienda target non possiede) mediante il partner.

 

Il successo di queste operazioni dipende molto dalla capacità di integrare culture aziendali differenti, mantenendo intatti i valori e l’identità dell’impresa acquisita.

 

3. Private Equity, M&A e passaggio generazionale

 

Uno degli aspetti più delicati per le imprese a base familiare è costituito dal passaggio generazionale.

 

Il cambio di gestione tra la generazione che l’ha fondata e la successiva rappresenta un momento critico, sia quando la nuova generazione non è completamente preparata a gestire l’azienda o non desidera occuparsene direttamente, sia quando vi è riluttanza da parte della generazione fondatrice, che non vuole facilmente lasciare spazio alla nuova e consentire l’introduzione di innovazioni e di “stravolgimenti” del business aziendale.

 

In questo contesto, le operazioni di Private Equity e M&A possono rappresentare una soluzione efficace, in base ai motivi che andiamo di seguito a sintetizzare:

 

  • Sostegno strategico >> Il fondo di Private Equity offre supporto nella transizione, garantendo una guida esperta in grado di facilitare il cambio di gestione.
  • Aumento del valore aziendale >> Grazie a risorse e strategie mirate, l’azienda può crescere e prepararsi meglio per un eventuale passaggio generazionale o per una cessione parziale delle quote.
  • Opzione di vendita graduale >> Alcune famiglie scelgono di vendere progressivamente quote della propria azienda a un fondo di investimento, garantendo così continuità all’attività, ma diminuendo il proprio coinvolgimento.

 

Queste operazioni offrono quindi la possibilità di preservare l’azienda familiare, mantenendola competitiva nel lungo termine e garantendo una transizione meno rischiosa tra le generazioni.

 

Si tratta inoltre di un passaggio in grado di trasformare l’azienda di famiglia in una società più strutturata o consentirle di collocarsi all’interno di un importante gruppo societario, aumentandone l'appeal anche a livello internazionale.

 

4. Un esempio concreto: il caso di un’azienda familiare pugliese

 

Una storia emblematica di successo è quella di Serroplast, azienda pugliese leader nella produzione di coperture per uva da tavola.

 

Fondata decenni fa da un imprenditore locale con l'obiettivo di creare prodotti di qualità per il settore agricolo, l’azienda pugliese è diventata negli anni un punto di riferimento nel suo settore, mantenendo sempre forti radici familiari e una visione imprenditoriale focalizzata sulla tradizione e sull’innovazione, con uno sguardo rivolto costantemente ai mercati internazionali, su cui è stata capace di acquisire autonomamente un posizionamento strategico.

 

Con il passare del tempo, l’azienda si è trovata di fronte a una decisione importante: come prepararsi per affrontare le sfide di un mercato sempre più globalizzato e competitivo, garantendo al contempo un passaggio generazionale sereno tra il padre fondatore e i suoi due figli.

 

È in questo contesto che la PMI pugliese ha deciso di aprirsi all’ingresso di un fondo di Private Equity. L’investimento del fondo Taste of Italy 2 ha consentito di avviare una collaborazione strategica, portando in azienda nuove risorse e competenze, per consolidare la sua crescita soprattutto a livello internazionale.

 

La decisione non è stata indolore, perché ha comportato un notevole impegno e attività di analisi prima e durante l’operazione, ma si è trattato di scelta strategica che ha permesso di mantenere saldi i valori della famiglia e della comunità, con uno sguardo rinnovato verso il futuro.

 

La presenza di un partner esterno di rilievo ed esperienza ha facilitato il processo di transizione generazionale, con il giusto sostegno per i giovani eredi chiamati oggi a gestire in prima linea l’azienda, nel rispetto della visione del fondatore.

 

Questo esempio mostra come, anche per le PMI a forte caratterizzazione familiare, il Private Equity e le operazioni di M&A possano rappresentare una leva di crescita e di continuità, mantenendo in equilibrio tradizione e innovazione.

 

5. Vantaggi e rischi per le PMI nelle operazioni di Private Equity e M&A

 

Tali operazioni offrono numerosi vantaggi per le PMI, ma comportano anche alcuni rischi. Riepiloghiamo schematicamente pro e contro.

 

Vantaggi

  • Accesso a capitali >> I fondi di Private Equity offrono capitali che permettono di finanziare espansioni, acquisizioni e innovazioni, impossibili da reperire in via alternativa dalle PMI.
  • Supporto strategico >> Gli investitori spesso portano con sé una vasta rete di contatti di valore e competenze strategiche.
  • Crescita accelerata >> Le operazioni di M&A permettono di acquisire nuove risorse e di espandersi rapidamente.

 

Rischi

  • Perdita di controllo >> L’ingresso di un investitore esterno, soprattutto strutturato e organizzato come un Fondo, può limitare l’autonomia della proprietà familiare.
  • Conflitto di visioni >> Le aziende familiari possono avere difficoltà ad accettare cambiamenti strutturali o strategie che si allontanano dai valori tradizionali.
  • Costi e complessità >> Le operazioni di M&A richiedono risorse importanti e possono comportare costi elevati, soprattutto dopo il completamento dell’operazione, poiché sono necessarie risorse umane e finanziarie atte a tutelare gli investitori e a consentire un più rapido raggiungimento degli obiettivi prefissati.

 

6. Come prepararsi a un’operazione di Private Equity o M&A

 

Prima di tutto, è fondamentale che l’azienda abbia una visione chiara dei propri obiettivi a lungo termine. Questo tipo di operazioni non riguarda solo il reperimento di capitali, ma anche la definizione di una strategia che aiuti l’impresa a crescere, modernizzarsi o consolidare la propria posizione sul mercato.

 

Comprendere dove si vuole portare l’azienda e quali benefici si possono ottenere da una partnership con un investitore esterno è il primo passo verso una scelta consapevole e vincente.

 

La valutazione dell’azienda è un altro aspetto cruciale: conoscere il proprio valore di mercato e le potenzialità di crescita aiuta sia la proprietà sia i potenziali investitori a stabilire basi solide per la collaborazione.

 

È consigliabile effettuare una due diligence interna prima di approcciare potenziali investitori, che metta in evidenza i punti di forza e le aree di miglioramento, preparandosi a condividere informazioni dettagliate con i partner interessati.

 

Un elemento fondamentale è la scelta dei professionisti che guideranno l’azienda in questo percorso. Collaborare con esperti legali e finanziari non solo garantisce che ogni passo sia gestito in conformità con le normative, ma fornisce anche una guida per affrontare la complessità di tali operazioni.

 

Un buon consulente aiuterà l’azienda a navigare tra le fasi di negoziazione, valutazione e integrazione post-operativa, evitando ostacoli e massimizzando i benefici. Ma, soprattutto, sarà disponibile a “formare” la famiglia prima e durante un’operazione di Private Equity o M&A, offrendole la capacità di comprendere al meglio meccanismi e conseguenze di tali operazioni.

 

Infine, è necessario un impegno alla trasparenza e alla comunicazione. Essere aperti e chiari con i propri partner, dipendenti e stakeholder è essenziale per garantire una transizione armoniosa e creare un ambiente di fiducia che favorisca il successo dell’operazione fino alla successiva exit.

 

7. Conclusioni

 

Il Private Equity e le operazioni di M&A rappresentano opportunità significativa anche per le imprese a base familiare, offrendo accesso a risorse finanziarie ed a competenze manageriali che possono facilitare il passaggio generazionale e la crescita a lungo termine.

 

Tuttavia, queste operazioni richiedono una preparazione adeguata e una chiara comprensione dei benefici e dei rischi. 

 

Chiedere la consulenza di un avvocato esperto è il primo passo per garantire che le decisioni prese siano in linea con gli obiettivi dell’azienda e della famiglia, per ottenere risultati soddisfacenti dai processi di investimento, di fusione e di acquisizione.

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